Devo dire che il mondo della pubblicità mi ha sempre affascinato: i set fotografici, la grafica, gli slogan…da quando, ragazzina, sognavo di creare spot di successo, fino ad oggi che, mamma, adoro la moda per bambini cosicché cerco di tenermi sempre aggiornata, sui nuovi modelli, i tessuti, il modo di presentare le collezioni sui cataloghi…
E proprio sfogliando un catalogo di Original Marines Summer 2016, mi è venuta l’idea di spedire un po’ di foto di Andrea e Lorenzo a qualche agenzia pubblicitaria che si occupa di casting per bambini. Naturalmente ho fatto un’accurata ricerca sul web in generale, e sui social in particolare, ed ho selezionato un paio di agenzie che ho ritenuto essere più in linea con le mie esigenze. Ho inviato la candidatura ed alcune foto (in questa fase le agenzie non richiedono foto professionali) di entrambi i miei bambini e stop. Il giorno seguente mi ha risposto la Pepper kids di Milano, e confesso che era proprio quello che speravo, nel senso che, tra tutte, era l’agenzia che più mi aveva intrigato: in primis il nome dell’agenzia, due donne alle redini, un senso di familiarità che difficilmente può essere trasmissibile in internet. Dopo uno scambio di email per definire dettagli e appuntamento, è cominciata per noi l’organizzazione della gita a Milano.
Andrea, contentissimo, ha informato dell’evento tutte le maestre, tutti i suoi compagni, i genitori dei compagni e forse la notizia sarà arrivata anche in Presidenza e in Segreteria. Dopo qualche giorno ho ricevuto un sms dalla maestra di Italiano che diceva “congratulazioni, Andrea ci ha detto che andrà a Milano a fare il modello!”…ah, l’esuberanza dei bambini!
Ok, viaggio tutti insieme in auto, pernottamento dai cugini che abitano in città, si parte, andiamo all’appuntamento per lo shooting fotografico.
La Pepper kids si trova in una zona di Milano che sembra un’oasi di pace, poco traffico per le strade, persone che passeggiano tranquille sui marciapiedi, parchi residenziali ordinati e puliti, un’atmosfera quasi irreale. Entrati in agenzia, un ambiente colorato e simpatico, siamo stati accolti da Paola, sorridente, bella, rassicurante. Ci ha spiegato tutto quello che c’era da sapere intervistando nel contempo Andrea, per conoscerlo, per metterlo a proprio agio. Nella sala attigua Lorenzo e papà giocavano con pupazzi ed automobiline sapientemente messi a disposizione per l’intrattenimento dei più piccini.
Il timore che mi portavo dietro da casa era: come riusciranno le Peppers a scattare delle foto decenti a Lillo, se non sta fermo un secondo? E se comincia a toccare e distruggere tutto quello gli capita sotto tiro? E se Andrea non dovesse affrontare con serenità quest’esperienza? E se…
Puf! Il 50% di questi timori è scomparso appena entrati in agenzia, puf! L’altro 50% è svanito quando ci ha raggiunti Monica, professionale, materna, con l’entusiasmo negli occhi. Tutto è apparso semplice e rilassato, gli scatti si susseguivano uno dopo l’altro, catturando le espressioni e gli sguardi caratteristici di Andrea e Lorenzo, con naturalezza. Quando, in seguito ho visionato le fotografie, quasi non potevo credere che avessero colto i miei figli nella loro essenza, che ne potesse trasparire quasi la personalità.
Ed eccoci quì, ora facciamo parte della famiglia di Pepper kids, o meglio, dei PepperBoys, grazie Peppers per averci fatto sentire a casa, noi speriamo che questo sia solo l’inizio di una bella avventura da vivere insieme a voi, arrivederci! Arrivederci, Milano!
Ciao, al prossimo click!