3..2..1…Back to school!

3..2..1…Back to school!

Rieccomi, dopo un po’ di pausa estiva, nemmeno il tempo di godersi in pieno l’estate e…ricomincia la scuola! Inutile dire che per mio figlio Andrea questo è un evento-dramma, a chiunque gli chieda “ora ricomincia la scuola, che classe frequenti?” o roba simile, lui risponde sempre usando la parola purtroppo, all’inizio o alla fine della frase. Ormai è un intercalare!

Invece io ricordo che da piccola,verso fine agosto, la voglia di tornare a scuola si faceva sentire, cominciavo a guardare le vetrine delle cartolerie (che negli ’80 erano un tripudio di colori, glitter e gomme profumate) in cerca del diario perfetto, la borsa per i libri e quant’altro. Ma evidentemente, in questo caso, ‘tale madre non tale figlio’…

Invece per Lorenzo sarà un’esperienza nuova, eh si andrà per la prima volta all’asilo nido! Ma ve ne parlerò in un post apposito, dato che l’inserimento è previsto per il 19 settembre e sarà sicuramente un discorso a parte, considerando il soggetto 😉

Ma torniamo a noi e al tema scuola vera e propria: molte di voi hanno sicuramente esperienza per quanto riguarda l’acquisto di tutto il necessario da portare sui banchi di scuola e quindi non voglio certo essere io a dirvi cosa mettere nello zaino, o come vestire i nostri scolaretti, piuttosto

vorrei passarvi qualche dritta su determinati prodotti che ho scoperto ed utilizzato, o brand di abbigliamento che mi hanno piacevolmente sorpreso.

Cominciamo con i pastelli: non so voi, ma ogni anno spendo troppi euro per questi colori, troppo duri, troppo fragili, ecc. Senza contare quanti ne vanno persi, perché uguali a quelli dei compagni, e quindi se li rubacchiano involontariamente tra loro. Ora, Andrea non è propriamente un estimatore del colorare, cosicché ogni volta devo andare alla ricerca di pastelli morbidi, che in due o tre gesti colorano un intera pagina. Ma dalla primavera scorsa la mia indagine si è conclusa vittoriosamente! Finalmente ho trovato i pastelli perfetti, per chi detesta e per chi ama colorare! Si tratta dei pastelli Maped, azienda francese, scoperti per caso in una piccola cartoleria della mia città: innanzitutto hanno sezione triangolare e non tonda, quindi facilmente distinguibili dagli altri comuni, poi hanno una mina morbida per cui è davvero molto facile e veloce colorare; essendo morbidi, si spezzano difficilmente e sono pratici da temperare, quindi non cadranno più le punte appena temperate con evidente minor spreco. Nella confezione che ho acquistato io, 36 pastelli, sono inclusi anche tre colori fluo, utilissimi come evidenziatori, nonché due colori metallici, argento e oro, ideali nel periodo natalizio. Ultimo pregio, non meno importante, il rapporto qualità-prezzo: la confezione da 36 pastelli mi è costata 5.50 euro, ottimo prezzo direi.

img_20160911_162904 img_20160911_163205Poi, l’astuccio: dopo vari anni di astucci classici, di quelli con gli scomparti a libro e chiusura con zip, sono approdata a quello a vaschetta. L’astuccio a scomparti con un elastico per ogni colore lo trovo scomodissimo per i bambini, almeno per il mio, perché per non perdere tempo a sistemare ogni colore nel suo elastico, Andrea li lasciava tutti sfusi, alcuni pennarelli nello scomparto dei pastelli e viceversa, la penna rossa cadeva nello zaino e via dicendo…insomma, un macello! A questo punto, l’alternativa dell’astuccio a vaschetta è risultata vincente, visto che tutti i colori stanno insieme e via! C’è una sola aletta con elastici per penne, matita, gomma e temperino, stop. Senza contare che l’astuccio classico arriva distrutto ad ogni fine anno scolastico e bisogna ricomprarne sempre uno nuovo. Andrea ha scelto questo dell’Invicta, resistentissimo (ma ce ne sono in commercio tanti di altri marchi) , e lo userà per il terzo anno scolastico consecutivo.

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Passiamo all’abbigliamento: parola d’ordine comodità, se si unisce alla qualità ed all’estetica è il massimo!Io trovo tutto questo da Blukids, che ha aperto un negozio da poco quì in città. Per la scuola i bambini hanno bisogno di sentirsi comodi e quindi vai con le tute in felpa di cotone, i jeans morbidi e leggermente elasticizzati, i leggins per le bimbe. Io e Andrea abbiamo scelto questi modelli, che hanno prezzi davvero piccoli!

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I jeans costano euro 9.90, di tessuto denim compatto ma morbido, di buona qualità e cuciture ben fatte; i pantaloni in felpa costano euro 8.90, di un bel cotone spesso ma non rigido. Se non conoscete il brand io vi consiglio di dare uno sguardo, per le bimbe avrete l’imbarazzo della scelta!

Per il momento passo e chiudo, al prossimo click!

P.S. Dai brand citati nel post non percepisco alcun compenso, i loro prodotti sono stati testati e recensiti per mia libera scelta.